Abbiamo letto recentemente un articolo in cui venivano riportare le conclusioni del rapporto "Biodegradable Plastics and Marine Litter. Misconceptions, Concerns and impacts on Marine Environments" prodotto dall'Unep, il programma delle Nazioni Unite per l'ambiente.
La crescita di questa tartaruga è stato condizionata in modo traumatico da un imballo in plastica |
Lo stato dei nostri mari purtroppo è noto a tutti; i rifiuti plastici in particolare fanno dei danni enormi in quanto vengono ingeriti dagli animali o ne condizionano lo sviluppo.
"Isola" galleggiante formata da rifiuti in plastica |
Il fatto poi che la plastica sia una materia prima che impieghi decine o centinaia di anni per decomporsi peggiora la situazione. Vi sono delle vere e proprie isole di rifiuti che "navigano" negli oceani.
Si è pensato che l'introduzione di materiali biodegradabili potesse migliorare la situazione, naturalmente ciò non è avvenuto perché l'ambiente marino non presenta le condizioni necessarie affinché avvenga il processo di degradazione. In alcuni casi va detto che tali condizioni si ottengono soltanto all'interno degli impianti industriali di compostaggio.
Secondo noi la domanda importante però è:
vanno condannati i polimeri plastici oppure l'abitudine dell'uomo di considerare il pianeta come una proprietà privata in cui poter fare ciò che vuole?
La plastica può essere trasformata e lavorata in molteplici modi, ha permesso di realizzare oggetti un tempo impensabili e con costi ridotti, soprattutto però può essere riciclata praticamente all'infinito.
La soluzione del problema non sta tanto nel trovare nuove materie prime quanto nell'educare le persone a tenere comportamenti più responsabili.
I materiali biodegradabili compostabili rappresentano una risorsa importante come abbiamo molte volte detto ma anch'essi non possono risolvere un problema di tale portata.
Certo la loro introduzione massiccia (se associata ad un comportamento virtuoso dell'uomo) consentirebbe di ridurre notevolmente grandi problemi legati alla gestione dei rifiuti o ai gas serra.
Nessun commento:
Posta un commento