Lo studio mette in luce come per chi respiri per molti anni i gas di scarico di motori diesel la probabilità di contrarre un tumore ai polmoni sia circa il doppio rispetto alla media.
Le associazioni dei consumatori hanno subito gridato allo scandalo chiedendo misure tempestive e drastiche per ridurre la presenza di macchine a gasolio nelle nostre città.
Analizzando con più attenzione la relazione si evince però come la ricerca sia iniziata circa vent'anni fa e prendesse in considerazione i lavoratori delle miniere.
Le condizioni di lavoro prese in esame sono chiaramente estreme in quanto l'ambiente delle miniere è caratterizzato da scarsa ventilazione e dalla presenza esclusiva di mezzi pesanti e fortemente inquinanti.
Esami medici di questo tipo richiedono purtroppo tempi molto lunghi (decenni) e così i risultati ottenuti non sempre restano validi perchè nel frattempo si sono modificate le condizioni ambientali.
Va quindi considerato come negli ultimi anni la tecnica fortunatamente abbia fatto progressi sia per quanto riguarda i carburanti che per l'efficienza dei motori riuscendo a ridurne le emissioni nocive.
Un'analisi più attenta porta perciò a riconsiderare le cose: le nostre città non possono essere paragonate alle miniere e negli ultimi anni, almeno nei paesi più sviluppati, sono state introdotte norme più severe per ridurre le emissioni inquinanti.
Con questo non si vuole certo sottovalutare il problema ma non ci sembra che il modo serio per affrontarlo sia quello di creare facile allarmismo!!
Da parte nostra riteniamo indispensabile un esame aggiornato della situazione e un atteggiamento più serio da parte sia dei mezzi d'informazione che delle associazioni dei consumatori.
Certo poi il problema dello smog e del traffico nelle nostre città deve essere affrontato, speriamo che il potenziamento del trasporto pubblico, l'introduzione delle ZTL e altre misure simili contribuiscano a farci vincere questa importante sfida.
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