Abbiamo già avuto modo di osservare come sul mercato siano presenti molti operatori che commerciano prodotti definiti biodegradabili, i quali in realtà non sempre lo sono.
Alcuni rivenditori acquistano i propri prodotti all'estero e spesso in paesi che non fanno parte della comunità europea. Facile capire come in questo caso potrebbero non essere rispettate le norme vigenti che riguardano i prodotti bio e, soprattutto, gli oggetti che vengono a contatto con gli alimenti.
Di frequente questa scelta è fatta per avere costi inferiori; tuttavia a volte può essere "pericolosa" per gli utenti finali. Non si vuole allarmare nessuno o generalizzare, ma non è di molto tempo fa, per esempio, il caso dei giocattoli fabbricati in Cina per una grossa multinazionale statunitense ritirati dal mercato perché decorati con vernici tossiche.
Appare quindi scontato come la prima e fondamentale certificazione da richiedere al nostro rivenditore sia quella dell'idoneità al contatto con gli alimenti.
Tale certificato dovrebbe riportare, oltre alla dichiarazione di idoneità rilasciata dal produttore (relativa ai materiali utilizzati e al processo di produzione), i dati salienti delle analisi di migrazione effettuate da laboratori autorizzati.
Senza entrare troppo nel dettaglio, tali analisi consistono nel verificare che le stoviglie in oggetto, immerse in diversi simulanti (liquidi che simulano l'azione per esempio di olio, aceto...) a determinate temperature e per un tempo predefinito, non rilascino sostanze pericolose per l'uomo.
Passando alla biodegradabilità è necessario richiedere una dichiarazione del produttore che riporti le caratteristiche delle materie prime utilizzate.
Per evitare spiacevoli sorprese deve essere specificato che la totalità delle materie prime sia biodegradabile.
Per quanto riguarda infine la compostabilità ci ricolleghiamo a quanto detto precedentemente (posate biodegradabili o posate biodegradabili compostabili), ricordiamo come a nostro avviso sia fondamentale l'utilizzo di materie prime certificate come compostabili al 100%, meglio ancora poi se la certificazione riguardi anche i manufatti.
Il nostro rivenditore di fiducia, concludendo, dovrebbe essere in grado di produrre la suddetta documentazione, una volta in possesso della quale possiamo essere tranquilli circa la bontà dei prodotti acquistati.
certificati per le posate biodegradabili |
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